Iseum La Sacra Fiamma

Celebrazioni

Nel corso dell'anno La Sacra Fiamma Iseum svolge le celebrazioni stagionali e lunari anche on-line e quando possibile in mezzo alla natura.

Rituali e percorsi

La Sacra Fiamma Iseum si occupa di svolgere diversi rituali di purificazione, crescita e guarigione spirituale. Inoltre l'Iseum offre dei percorsi per sperimentare in maniera diretta l'unione con la Dea ed i quattro elementi.

Consulti

L'Arte della divinazione è una pratica molto antica.
La Sacra Fiamma Iseum ripropone un antico metodo oracolare egizio per i consulti.

Il Culto della Dea Madre

In epoca pre-cristiana, il culto della Dea Madre era fondamentale, accompagnava la vita dei devoti a 360°. Non era qualcosa di staccato dalla vita quotidiana, bensì ne era compartecipe.
Questa presenza, a cui l'umanità fin dal Neolitico ha sentito di appartenere, è insita in ognuno di noi.
E' la Fonte dalla quale la vita nasce e alla quale la vita ritorna.
Se sei qui è proprio per ritrovare la connessione con la Dea, farla emergere e lasciarti guidare.

Le porte del Tempio sono Aperte, resta pure quanto vuoi.

Eccomi qui, Lucio, commossa dalle tue preghiere:
io madre della natura,
padrona di tutti gli elementi, origine delle generazioni, divinità somma, regina
degli Inferi, prima dei celesti, immagine uniforme degli dei e delle dee, io che
governo ai miei cenni le luminose altezze del cielo, i soffi salubri del mare, i silenzi
desolati dell’oltretomba.
La mia divinità unica è venerata dal mondo in forme varie,
con riti diversi, sotto molti nomi.
I Frigi primigeni mi chiamano dea di Pessi-
nunte e madre degli dei;
gli autoctoni attici, Minerva cecropia, i Cipri marini,
Venere Pafia, i Cretesi armati d’arco, Diana Dictinna, i Siculi trilingui Proserpina
Stigia, gli antichi Eleusinii, Cerere Attea; altri Giunone, altri Bellona, altri
Ecate, altri Ramnusia, e quelli che vengono illuminati dai raggi del sole nascente
e da quelli del sole al tramonto, gli Etiopi delle due razze,
e gli Egizi famosi per la loro antica dottrina,
venerandomi con i riti corretti, mi chiamano col mio vero
nome, Iside regina.
Sono qui perché ho compassione delle tue disgrazie, sono
qui misericordiosa e propizia.
Smetti dunque i pianti e i lamenti, scaccia la tristezza.
Per la mia provvidenza, splende il giorno della tua salvezza.

Dialogo di Iside a Lucio nel libro di Apuleio " Le Metamorfosi" XI, 3-